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La fotokeratite è una condizione oculare causata dai raggi ultravioletti (UV), simili a quelli che ci fanno abbronzare. Questa condizione può colpire i bambini che amano stare all’aperto e giocare sotto il sole. La fotokeratite può essere acuta, manifestandosi all’improvviso dopo molta esposizione al sole, o cronica, sviluppandosi lentamente a causa di frequenti esposizioni. Anche se temporanea e reversibile, può essere molto dolorosa e fastidiosa. È fondamentale che i genitori conoscano le cause, i sintomi, le misure preventive e i trattamenti per proteggere gli occhi dei più piccoli.

Meccanismo e Cause

La fotokeratite si verifica quando la cornea, la parte trasparente davanti agli occhi, si danneggia per colpa dei raggi UV. Questi raggi possono venire dal sole o da lampade speciali come quelle per abbronzarsi. Se i bambini passano troppo tempo al sole senza proteggere gli occhi, i raggi UV possono fare male alla cornea, proprio come il sole può bruciare la pelle.

Sintomi

I sintomi della fotokeratite compaiono dopo poche ore di esposizione al sole. Il bambino potrebbe lamentare un forte dolore agli occhi, sensazione di avere granelli di sabbia all’interno, lacrimazione eccessiva, occhi arrossati e sensibili alla luce, vista offuscata e mal di testa. Questi sintomi possono durare da alcune ore a un paio di giorni.

Fotokeratite Cronica

La fotokeratite cronica è un po’ diversa. Si sviluppa lentamente quando gli occhi dei bambini sono esposti al sole tante volte senza protezione. Questo può succedere a coloro che giocano spesso all’aperto o praticano sport come lo sci o il nuoto. I sintomi includono irritazione costante, secchezza o sensazione di sabbia negli occhi, vista che peggiora e maggiore sensibilità alla luce. Se non trattata, può causare danni permanenti agli occhi.

Prevenzione

Prevenire la fotokeratite è facile con alcune semplici regole. È importante insegnare ai bambini a indossare occhiali da sole che bloccano i raggi UV ogni volta che escono al sole. Usare cappelli a tesa larga per fare ombra agli occhi è un’altra buona abitudine. Limitare il tempo trascorso sotto il sole nelle ore più calde, dalle 10:00 alle 16:00, può fare una grande differenza. Inoltre, è importante mettere occhiali protettivi durante attività come sci, nuoto o quando si usano lampade UV.

Trattamento

Se pensiamo che nostro figlio possa avere la fotokeratite, è importante portarlo dal medico. Tuttavia, ci sono alcune cose che possiamo fare subito per farlo sentire meglio:

Il medico potrebbe anche prescrivere colliri antibiotici o antinfiammatori per prevenire infezioni e ridurre l’infiammazione.

Conclusione

La fotokeratite si può prevenire facilmente con le giuste precauzioni. È importante che i genitori siano consapevoli dei rischi legati ai raggi UV e proteggano gli occhi dei loro bambini. Prendersi cura oggi significa evitare problemi in futuro e garantire loro buona salute visiva. Ricordate sempre di proteggere gli occhi dei vostri bambini, soprattutto durante lunghe esposizioni al sole!

Gli occhiali da vista con protezione solare offrono ai bambini la combinazione ideale di correzione visiva e protezione dai raggi UV durante l’estate.

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L’estate è il momento ideale per i bambini di trascorrere più tempo all’aperto, godendo del sole e delle attività estive. Tuttavia, l’esposizione prolungata ai raggi UV può essere dannosa per gli occhi, specialmente per quelli sensibili dei bambini. Gli occhiali da vista con protezione solare sono una soluzione eccellente per combinare la correzione visiva con la protezione dai raggi UV. In questo articolo, esploreremo come scegliere gli occhiali da vista con protezione solare per i bambini, concentrandoci sui vantaggi delle lenti fotocromatiche e polarizzate.

Importanza della Protezione UV per gli Occhi dei Bambini

Gli occhi dei bambini sono più sensibili ai danni causati dai raggi UV rispetto a quelli degli adulti. Questo perché il cristallino, che aiuta a filtrare la luce, è più trasparente nei bambini, permettendo a una maggiore quantità di raggi UV di raggiungere la retina. Una protezione inadeguata può portare a problemi a lungo termine come cataratte e degenerazione maculare.

Come Scegliere la Montatura Giusta

La scelta della montatura è fondamentale per garantire comfort e protezione. Ecco alcuni aspetti da considerare:

Lenti Fotocromatiche: Benefici e Funzionamento

Le lenti fotocromatiche, note anche come lenti transition, si adattano automaticamente alle condizioni di luce. Si scuriscono alla luce del sole e tornano chiare in ambienti interni. Questo adattamento continuo offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, garantiscono una protezione costante dai raggi UV, eliminando la necessità di cambiare occhiali quando si passa dall’interno all’esterno. Inoltre, sono comode e pratiche per i bambini attivi che passano frequentemente da ambienti chiusi ad aperti, riducendo l’affaticamento visivo e migliorando il comfort durante le attività all’aperto.

Lenti Polarizzate: Protezione e Chiarezza Visiva

Le lenti polarizzate sono un’altra eccellente opzione per proteggere gli occhi dei bambini dai raggi UV. Queste lenti bloccano i riflessi della luce solare su superfici come acqua e asfalto, migliorando la visibilità e il contrasto. Eliminando i riflessi, le lenti polarizzate rendono più facile per i bambini vedere chiaramente in condizioni di luce intensa. Offrono una visione più nitida e contrastata, utile per attività come la lettura all’aperto e lo sport. Inoltre, come le lenti fotocromatiche, forniscono una protezione completa dai raggi UVA e UVB.

Rendere l’Utilizzo degli Occhiali Piacevole per i Bambini

Far indossare occhiali ai bambini può essere una sfida. Coinvolgerli nella scelta del design e del colore degli occhiali può renderli più entusiasti di indossarli. Spiegare l’importanza degli occhiali e dei loro benefici può motivarli a indossarli regolarmente. È essenziale anche assicurarsi che gli occhiali siano comodi e non causino irritazioni, poiché montature ben adattate sono cruciali per l’accettazione da parte dei bambini.

Conclusione

Scegliere gli occhiali da vista con protezione solare per i bambini è essenziale per garantire sia la correzione visiva che la protezione dai danni solari. Le lenti fotocromatiche e polarizzate, pur essendo più costose rispetto agli occhiali da vista classici, offrono soluzioni efficaci per proteggere gli occhi dei bambini in ogni situazione. Assicurarsi che i bambini indossino occhiali adatti e di alta qualità contribuirà a mantenere i loro occhi sani e protetti durante l’estate e oltre.

Come affrontare le ALLERGIE OCULARI dei bambini e garantirgli una primavera (e non solo) senza fastidi!

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La primavera porta con sé un’esplosione di colori e la gioia dell’aria fresca, ma per i bambini affetti da allergie oculari può anche significare fastidio e disagio. Questo è un momento critico dell’anno in cui molti bambini sperimentano per la prima volta i sintomi noiosi delle allergie oculari. Circa due bambini su dieci soffrono di reazioni allergiche durante la primavera e l’estate, spesso accompagnate da congiuntivite e infiammazioni degli occhi.

Sintomi da tenere d’occhio

Le allergie oculari nei bambini possono manifestarsi con una serie di sintomi che possono essere davvero fastidiosi. Ecco i segnali più comuni:

1. Prurito agli occhi. I bambini tendono a strofinarsi frequentemente gli occhi a causa del prurito intenso spesso peggiorando la situazione.

2. Rossore. Gli occhi possono apparire visibilmente rossi e irritati, di solito a causa dell’infiammazione causata dall’allergene sulla congiuntiva.

3. Lacrimazione eccessiva o secrezioni oculari. I bambini con allergie oculari possono avere gli occhi lacrimosi oppure con secrezioni chiare (differente però da quella tipica delle infezioni).

4. Bruciore

5. Gonfiore delle palpebre. Accade a causa dell’infiammazione e dell’irritazione e a causa dello sfregamento incondizionato delle mani sugli occhi.

6. Fotofobia – aumentata sensibilità alla luce che può essere percepita negli ambienti luminosi.

7. Visione offuscata causata della lacrimazione o dell’irritazione.

8. Congestione e sintomi nasali

Spesso, le allergie oculari nei bambini si accompagnano a sintomi nasali come starnuti, congestione o prurito al naso, poiché le vie aeree superiori sono collegate agli occhi disturbando anche il sonno e rendendo il bambino ancora più irrequieto.

Approfondimenti sulle Cause delle Allergie Oculari

Le allergie oculari nei bambini si verificano quando il loro sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a sostanze normalmente innocue, identificandole erroneamente come minacce. Questo può essere dovuto a ipersensibilità del sistema immunitario o a predisposizione genetica.

Parola d’Ordine: Prevenzione

Se il bambino presenta questi sintomi, è importante consultare un pediatra o un allergologo per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Nel frattempo, ci sono alcune misure che si possono adottare per prevenire l’insorgere di fastidi allergici.

Tra quelli più importanti troviamo: corretta identificazione degli allergeni responsabili, consulto con un medico specializzato come il pediatra o l’allergologo per trattamenti adeguati, riduzione dell’esposizione agli allergeni mantenendo le finestre chiuse durante i periodi di alta concentrazione di polline e insegnamento ai bambini a lavarsi le mani frequentemente. E fondamentale anche mantenere una buona igiene degli occhi ed evitare fattori scatenanti esterni durante i picchi di polline.

Come ridurre i sintomi delle allergie

Prima di somministrare farmaci o prodotti invasivi, è fondamentale un consulto con il medico pediatra o l’allergologo che darà precise indicazioni su quale prodotto utilizzare e in che modalità. Nel frattempo, possiamo responsabilizzarle i più piccoli nei loro comportamenti (non sfregarsi gli occhi, non uscire in determinate ore, lavarsi spesso il viso, etc.)

Quindi quando sono all’aperto facciamogli indossare occhiali da sole in grado di proteggerli non solo dai raggi dannosi, ma anche dalla luce eccessiva che potrebbe causare una acutizzazione dell’arrossamento degli occhi in caso di allergia. Portiamo sempre con noi delle lacrime artificiali in grado di portare immeditato sollievo agli occhi dei bambini e ragazzi e delle salviettine umidificate specifiche per la corretta igiene degli occhi.

Al rientro a casa suggeriamo una doccia e un cambio d’abito per non portare eventuali allergeni in zone pulite.

Proteggere gli occhi dei nostri bambini dalle allergie è fondamentale per garantire loro una visione chiara e un contatto sicuro con il mondo che li circonda. Come diceva Helen Keller, prodigiosa scrittrice e attivista sordo-cieca statunitense ‘La vista è il senso che comunica di più con il mondo esterno, ed è attraverso di essa che il mondo esterno ci comunica.’ Con una corretta conoscenza e attenzione, possiamo rendere la primavera una stagione di gioia anziché di preoccupazione per i nostri bambini.

Comprensione approfondita e strategie di trattamento.

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Che Cos’è lo Strabismo Infantile?

Lo strabismo infantile, comunemente conosciuto come “occhi incrociati”, si verifica quando gli occhi di un bambino non si allineano correttamente, puntando in direzioni diverse. Questa condizione può essere dovuta allo sviluppo ancora in corso dei muscoli oculari nei bambini piccoli, oltre a una varietà di altre cause.

Cause Comuni dello Strabismo nei Bambini

Le cause dello strabismo possono variare ampiamente. In alcuni casi, è presente fin dalla nascita (strabismo congenito) e può essere dovuto a fattori ereditari. Altre cause possono includere squilibri muscolari, complicazioni neurologiche o problemi di rifrazione come l’ipermetropia. In rari casi, lo strabismo può indicare condizioni mediche più gravi.

Classificazione dello Strabismo

Lo strabismo si classifica principalmente in quattro categorie:

  1. Esotropia: dove l’occhio devia verso l’interno.
  2. Exotropia: caratterizzata da un occhio che devia verso l’esterno.
  3. Ipertropia: un occhio che guarda verso l’alto.
  4. Ipotropia: un occhio rivolto verso il basso.

Sintomi e Segnali da Osservare

I sintomi dello strabismo possono variare. Il più evidente è l’allineamento anomalo degli occhi. Altri sintomi includono:

Opzioni di Trattamento per lo Strabismo

  1. Occhiali Correttivi: Sono spesso utilizzati per correggere problemi di rifrazione sottostanti.
  2. Patching o Occlusione: Questa tecnica prevede di coprire l’occhio dominante per stimolare l’uso dell’occhio più debole.
  3. Esercizi Ortottici: Si tratta di una forma di fisioterapia oculare mirata a migliorare la coordinazione e il controllo muscolare degli occhi.
  4. Intervento Chirurgico: In alcuni casi più complessi, può essere necessario un intervento chirurgico per ripristinare l’allineamento corretto degli occhi.

Il Ruolo del Supporto Psicologico e Sociale

Il supporto psicologico è essenziale per i bambini con strabismo. È importante rassicurare il bambino sull’efficacia delle terapie e mantenere una comunicazione aperta con insegnanti e personale scolastico per prevenire situazioni di bullismo e promuovere un ambiente inclusivo.

Conclusioni

Un trattamento tempestivo e personalizzato è fondamentale per affrontare lo strabismo infantile con successo. È cruciale che i genitori riconoscano i segnali di strabismo e consultino immediatamente uno specialista in oftalmologia pediatrica. Con il giusto approccio terapeutico e un adeguato supporto psicologico e sociale, i bambini con strabismo possono raggiungere un sano sviluppo visivo e psicologico.

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Quando la palpebra trema si tratta di MIOCHIMIA, ovvero una condizione  in cui vi è una contrazione muscolare nella palpebra inferiore o superiore di un occhio solo o di entrambi (molto raro). Questi spasmi oculari sono transitori, e si dissolvono nel nulla esattamente come sono arrivati. In casi molto rari o in presenza di patologie, questo fastidio può durare qualche settimana, se non addirittura mesi.

LE CAUSE DELLA MIOCHIMIA:

STRESS: la causa più comune. Il corpo, come una spugna, assorbe ed elabora ogni tensione rendendola poi sottoforma di tic, sfoghi, insonnia e altro.

STANCHEZZA E CARENZA DI SONNO: perdere ore di sonno regolarmente favorisce l’insorgere di questo piccolo fastidio.

AFFATICAMENTO DEGLI OCCHI: lo traduciamo in uso eccessivo di computer, tablet e altri dispositivi, oltre che intenso lavoro prossimale.

ABUSO DI ALCUNE SOSTANZE QUALI ALCOOL E CAFFEINA o FUMO, da ricordare che sono sostanze eccitanti e stimolanti per l’organismo.

SECCHEZZA OCULARE: questa condizione è molto frequente dopo i 50 anni o per l’utilizzo di lenti a contatto, ma si può presentare se esposti ad un ambiente particolarmente inquinato o se si fa uso di farmaci (come conseguente controindicazione).

SQUILIBRI NUTRIZIONALI: primo elemento tra tutti il magnesio, se carente può portare alla manifestazione di questo tremolio.

ALLERGIE: sfregarsi gli occhi quando prudono porta al rilascio di istamina nei tessuti palpebrali e nel film lacrimale favorendo questo fastidio.

FARMACI: esistono farmaci che inducono alla miochimia come effetto collaterale.

SPASMO EMIFACCIALE: una condizione non-distonica che coinvolge vari muscoli e provoca l’irritazione del nervo facciale.

Di solito questo fastidio si presenta come un avvenimento isolato e tale rimane, senza destare sospetti e senza creare preoccupazioni.

cause miochimia, occhio tremolante

QUANDO CI SI DEVE PREOCCUPARE?

Il campanello di allarme sorge quando questo fastidio non cenna ad esaurirsi nonostante l’impegno a dormire di più o meglio, adottando una dieta migliore e limitando l’uso di sostanza elencate sopra. Inoltre, si suggerisce di tenere monitorata la zona oculare: l’occhio è arrossato o dolorante, la pupilla cambia aspetto o addirittura si ha difficoltà a mantenere l’occhio aperto perché le palpebre si chiudono al punto da non riuscire ad aprire o mantenere aperti gli occhi.

Se il tremore persiste nel lungo periodo oppure ci sono improvvisi cambiamenti nell’aspetto o nei movimenti di una metà del viso, è consigliato consultare il proprio medico, in modo da escludere disfunzioni più gravi. Infatti, ci sono delle patologie che si esprimono anche attraverso questo fastidioso tremolio.

Legato a cause che segnalano una patologia oculare abbiamo: glaucoma, blefarite, abrasione della cornea e uveite. Mentre tra le patologie non legate all’occhio troviamo: sindrome di Tourette, Morbo di Parkinson, Distonia, Paralisi di Bell e Sclerosi Multipla.  Il medico saprà consigliare quali esami di approfondimento intraprendere anche se solitamente i primi esami suggeriti sono elettromiografia e risonanza magnetica.

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE: come?

Innanzitutto, bisogna eliminare nel modo più generale possibile lo stress quotidiano, magari facendo un po’ di attività fisica come una passeggiata veloce o comunque svolgendo una attività che aiuta a riconnettersi con sé stessi. Dormire regolarmente e per un totale di ore sufficiente per l’organismo, non abusare di alcool e caffeina, ed evitare il fumo (oltre che per una questione di salute generale).

Anche indossare un paio di occhiali con lenti in grado di filtrare la luce blu è una ottima prevenzione, mentre si è al lavoro, ma anche a casa, oltre che assicurarsi di avere la luce giusta nella stanza e la distanza giusta dal monitor (leggi il nostro Blog per saperne di più: “Videoterminalisti: le buone regole di comportamento davanti al monitor”). Se la causa è la secchezza oculare basta usare lacrime artificiali in grado di riportare un livello di idratazione ottimale.

Un altro metodo per contrastare la miochimia è l’utilizzo del Botox attraverso delle iniezioni locali che tendono ad interrompere queste contrazioni involontarie; ma chiaramente una soluzione così invasiva va determinata ed effettuata da uno specialista.

Prima di lasciarsi spaventare al primo tremolio è bene seguire i consigli che aiutano nella prevenzione, ma nel caso sopraggiungesse questo fastidio ci si può avvalere di un rimedio molto semplice che prevede l’uso di un asciugamano caldo umido da appoggiare sugli occhi e tenere per qualche minuto in modo che favorisca la scomparsa di questo lieve malessere.

Può essere che qualcuno consigli di fare degli impacchi con tisane e infusi per aiutare la sparizione del fastidio. In questo caso invece, probabilmente the, tisane, infusi e camomilla funzionano di più se lasciate in infusione in una tazza a poi bevute. Questo perché così facendo ci rilassiamo, dedicandoci 10 minuti preziosi per staccare la spina e ricaricarci e per mantenere buono il livello di idratazione – e sappiamo bene quanto sia importante essere idratati per una completa salute oculare.

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