L’artigianato è un’antica arte che nasce dal sapere di una singola persona e dalle esperienze pregresse dei suoi pari. Essere artigiani significa essere custodi di un pezzo di conoscenza, di sapienza ed essere creatori di nuovo valore.

Ieri l’artigiano produceva un oggetto per un uso ben specifico, ed era in grado di produrre lo stesso oggetto più e più volte, mai uno uguale all’altro, senza alterarne la finalità o le caratteristiche; anzi questo era proprio diventato il segno distintivo della lavorazione artigianale: uguali, ma non identici. Proprio questo connubio garantiva al cliente di avere tra le mani un oggetto artigianale.

Cosa significa essere artigiani OGGI?

Beh, il significato dell’artigianato rispetto a ieri è un po’ diverso. Oggi significa anche avvalersi dell’aiuto di alcuni strumenti tecnologici che incrementano le possibilità di lavoro, potremmo parlare quasi di artigianato 3.0. La bottega artigiana è un luogo dove si sperimenta l’innovazione, la creatività e la condivisione. In realtà questa tendenza è antica, perché l’artigiano ha sempre innovato creando utensili più utili, o applicando nuovi materiali, o affinando l’arte della riparazione. L’unica differenza è che oggi tutto ciò lo fa con l’ausilio di alcuni macchinari e con la continua condivisione globale di informazioni (grazie anche al web).

Qual è la caratteristica principale di un prodotto artigiano? L’unicità.

Ed è proprio questo che diversifica l’artigianato dall’industria. Per quanto il maestro cerchi di riprodurre nello stesso modo un oggetto già creato, esso non sarà mai identico al primo, cosa che invece nella produzione industriale viene garantita. Eppure, capita spesso che si dia valore alla perfezione estetica di un oggetto prodotto interamente da macchinari, piuttosto che al valore intrinseco dell’oggetto, rifinito dalle sapienti mani di un uomo, che così diventa unico.

Facciamo un esempio.

A Natale, in Italia e non solo si usa mangiare il panettone. I supermercati si riempiono di questi dolci industriali a prezzi medio-bassi, mentre nelle pasticcerie di tutto il Paese si possono acquistare panettoni artigianali a cifre da capogiro. La differenza tra i due sta proprio nel come viene prodotto.

Perché il panettone artigianale costa più di quello industriale che troviamo nei supermercati? Perché il panettone artigianale è migliore. Perché sappiamo che l’attenzione per gli ingredienti è alta, la lavorazione accurata e la lievitazione avviene naturalmente e senza fretta e tutto ciò deve avere un costo.

Questo discorso potremmo davvero applicarlo a molti atri contesti. Persino alla musica. Ascolti la tua canzone preferita dal cellulare, tramite I-Tunes o Spotify, perfetta ogni volta che premi “avvia”, ma l’emozione che provi quando la senti suonare da vivo, è tutta un’altra cosa, tant’è che persino il cantante ogni volta la interpreterà in maniera diversa, rendendo ogni esecuzione unica.

E questo vale anche per il mondo degli occhiali artigianali di stileItaliano.

I nostri prodotti vengono disegnati prima su un pezzo di carta a mano, realizzando l’intenzione, poi si passa al disegno tecnico a pc, che ne permette una misurazione più precisa. A questo punto si tagliano i laminati di acetato con delle macchine (anche il vetro per le creazioni di Murano oggi viene scaldato in macchine automatiche di ultima generazione 😊, ma la sua lavorazione è manuale), esse ne tracciano la forma, ma poi il lavoro più grande lo svolge proprio lui, il maestro che con sapienza leviga, definisce e rifinisce l’occhiale. Egli ne assembla i componenti, ne disegna i particolari… E poi ne controlla la qualità. Una qualità che risiede nell’oggetto ma anche negli occhi e nel tatto di colui che li esamina, uno ad uno prima di definirlo un’occhiale di prima scelta.

Questo significa che possono esserci dei segni particolari su alcune montature che su altre invece non troviamo. D’altronde lo stesso acetato è un materiale naturale ed umorale, che vive e si lascia formare, ma che a volte detta delle regole lasciando piccolissimi segni che non vogliamo assolutamente nascondere… proprio per garantire a voi l’originalità e l’handmade che ci contraddistingue.

Il valore dell’oggetto e in questo caso delle montature è proprio quello di avere la certezza che ogni singolo occhiale è passato più e più volte tra le mani di abili maestri che ne hanno disegnato, levigato e definito i contorni, testandolo ad ogni passaggio. Ci sarebbe invece da innescare la tendenza contraria e cioè quella di diffidare da occhiali (in questo caso, ma potremmo dirlo per molti altri oggetti) standardizzati a basso costo – non solo per l’utente finale, ma anche per gli stessi negozi di ottica- dove non vi è una imperfezione magari estetica (perché spesso tali occhiali non hanno né peculiarità, né colori né lavorazioni particolari), ma la qualità dei materiali è scadente e la montatura non viene neppure testata.

I difetti estetici nelle montature non sono quei minuscoli segni artigianali, bensì altri che ne alterano visibilmente l’aspetto, come evidenti graffi, difetti nel colore, crepe (addirittura) nell’acetato, mancata lucidatura etc… che gli ottici qualificati sanno riconoscere.

Insomma, guardate le persone! Siamo tutti esseri perfetti, composti da pregi e difetti, che cambiano anche col tempo. Ed è proprio questo il nostro valore aggiunto. Essere perfettamente UNICI. Essere unici a questo mondo fortunatamente viene ancora premiato. E col passare del tempo lo sarà sempre di più.

Quindi diffidate della perfezione ad ogni costo perché deriva sempre da qualche compromesso! Anzi la lezione è proprio questa: la perfezione esiste, ma non è oggettiva. Così come esprimeva David Hume “La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le contempla”.

Scegliete quel tipo di perfezione, quello che si genera dal cuore, dalle mani e dall’innovazione. Scegliete l’artigianato Made in Italy.

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Cristoforo Colombo ha scoperto l’America per sbaglio, la scoperta stessa della penicillina avviene per una dimenticanza pura da parte di Fleming. La nascita dei post-it, icone gialle di ogni scrivania, e del gorgonzola derivano da un errore di formula. Persino la scarpetta di Cenerentola per un errore di traduzione della fiaba è diventata la scarpetta di cristallo (sicuramente un’immagine più fiabesca) ma in realtà era una scarpetta di pelliccia. E per citare l’ultimo tra i più potenti: #hhsdjk “Solo chi dorme non commette errori” (IKEA 2019).

Nella vita di una azienda, ma anche nella vita di ognuno, vi è una parte importante che diventa indispensabile vivere per la sopravvivenza, ma soprattutto per il miglioramento di sé. Imparare dal passato è fondamentale perché permette di non inciampare in situazioni simili ad altre già vissute, aiutando a colmare lacune e bisogni latenti. Insomma, ciò permette di evolvere. L’evoluzione deve essere costante e per alcuni tratti dirompente.

All’interno dell’azienda si prendono delle decisioni per potersi allineare a tendenze e richieste del mercato, e a volte per diverse cause, queste scelte si rivelano più problematiche del previsto. Alla luce di questi fatti anche noi di stileItaliano, regolarmente, ci sediamo al tavolo (l’amministrazione, i progettisti, il commerciale, il reparto marketing, i responsabili dell’area vendite e dell’area acquisti, il reparto confezionamento, la logistica e il nostro fiore all’occhiello, reparto controllo qualità) e condividiamo le nostre esperienze, sia positive che negative, per poter imparare qualcosa da esse.

Un esempio ancora vivo tra le mura della nostra azienda è l’introduzione del trattamento STS – soft touch sensation, che in poche parole è una lacca gommata applicata sull’occhiale rendendolo più aderente al viso e nello stesso tempo molto morbido. Nonostante l’opacizzazione dell’acetato prima della gommatura (per aumentarne l’aderenza e nello stesso tempo anche resistenza) si sono verificate alcune incongruenze.

Benché l’entusiasmo dei clienti fosse alto, la novità introdotta ha evidenziato alcune pecche, in quanto la lacca non era resistente abbastanza ai graffi e urti accidentali ricevuti dagli utilizzatori finali. Ci siamo resi conto che un foglio informativo dove si spiega semplicemente che la gommatura non è coperta da garanzia, non fosse sufficiente. Come ben capite non possiamo prenderci la responsabilità per l’idoneità all’uso, ma comprendiamo che da parte nostra avremmo potuto chiarire meglio i limiti di questo trattamento, sensibilizzando dapprima i nostri clienti i quali poi, a loro volta, avrebbero sensibilizzato gli utenti finali dandogli la possibilità di un acquisto molto più consapevole. Grazie a questa esperienza siamo diventati più cauti e attenti nella scelta delle materie prime e alle loro stesse finiture, concentrandoci sulla qualità e praticità di esse e non più focalizzandoci, a tutti i costi, sul lato innovativo, a volte sconosciuto e del quale non possiamo prevederne i limiti.

Qualità significa anche migliorare strada facendo. Nel corso dei primi anni e quindi delle prime montature abbiamo sostituito la cerniera flex con lo snodo singolo in alpaca con quella a doppio snodo in acciaio. Questo perché con la cerniera a snodo singolo volevamo offrire ai nostri clienti il confort della cerniera Flex mantenendo però un’asta sottile. Questa combinazione ha portato ad una resistenza limitata agli urti, soprattutto nel caso di montature per bambini, perché sottoposte ad una vivacità talvolta incontrollabile ☺. Ad ogni reclamo pervenuto abbiamo proposto sempre delle soluzioni in merito, cercando di risolvere tutte le richieste.

Sbagliando si impara. Nella nostra collezione attuale montiamo comunque aste sottili, ma utilizziamo una tecnologia avanzata e una componentistica molto più resistente (attenzione, non vuol dire indistruttibile, certe tecnologie devono confrontarsi comunque coi più piccoli, e a volte non solo). Ma almeno così abbiamo eliminato il 99% delle rotture della cerniera stessa.

Una volta è addirittura capitato che, inviando una newsletter ad un potenziale cliente, avessimo inserito nell’oggetto della mail una persona di riferimento sbagliata. Un errore che poteva portarci alla cancellazione delle nostre newsletter, e che invece ha incuriosito il destinatario il quale ci ha contattati e successivamente è diventato nostro cliente abituale.

Ci sono scelte che vengono fatte esaminando delle situazioni di disagio come quelle sopracitate, e scelte invece che vogliono dal nulla creare situazioni di agio come la nostra LIVE CHAT. Molti hanno valutato questo servizio utile ed efficace perché permette di avere una risposta immediata da un nostro operatore quando il cliente finale è in negozio (attualmente la LIVE CHAT vive un momento di criticità e problemi tecnici che stiamo risolvendo progettando un nuovo sito internet ?).

I momenti come questi mettono a dura prova la percezione dell’affidabilità dell’azienda e questo purtroppo può portare ad una perdita del cliente. Per fortuna nonostante le situazioni che hanno messo in difficoltà non solo noi ma soprattutto i clienti, abbiamo ricevuto da parte loro tanta comprensione, pazienza e una immancabile fiducia che ci ha permesso di reagire e trovare le soluzioni adatte a ogni esigenza.  

E proprio per questo vogliamo invitarvi ad inviarci i vostri feedback positivi e negativi, le vostre idee e suggerimenti, così che noi possiamo crescere e migliorare prodotto e servizio avvicinandoci sempre più a quello che il VOSTRO cliente richiede.

Impariamo dal nostro passato per migliorare il vostro futuro.

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Il Colore è un dono meraviglioso, perché dà un senso alla nostra esperienza visiva.

Senza la percezione di esso le nostre emozioni, i ricordi ed il vissuto avrebbero metà della potenza evocativa che invece riescono ad avere.

Le varie frequenze cromatiche definiscono il nostro umore molto più di quello che pensiamo.

Immagina di svegliarti in una mattina estiva con un cielo grigio e foriero di pioggia, potresti avvertire un po’ di dispiacere per non aver trovato il chiarore giallo del sole. Oppure, ancora semplicemente, quando ti senti col morale a terra e tendi ad indossare abiti dai colori neutri, come il nero e il grigio, a differenza di quanto invece il tuo morale migliori indossando il vestito più colorato che hai.

Si, i colori sono in grado di influenzare i nostri stati d’animo e sono in grado altresì di comunicare agli altri qualcosa di noi.

Questa potenzialità l’ha colta perfettamente ZEISS in collaborazione con l’università di Tübingen e IULM di Milano, portando alla luce la nuova collezione BioChrom. Una nuova generazione di lenti colorate, che offre molto di più rispetto la semplice “visione” (e cioè della nostra capacità di vedere), in grado addirittura di agire sul nostro stato psico-fisico.

In questo articolo vedremo come il Colore possa trasformarsi in uno strumento tecnologico in grado di intensificare le emozioni, di aumentare l’attività celebrale e le performance fisiche.

Ma come si misura la risposta del corpo e della mente?

Gli effetti dei diversi colori studiati vengono misurati utilizzando:

Il progetto BioChrom, sviluppato da ZEISS, individua 4 aree di differenti colori in grado di influenzare le diverse capacità cognitive e fisiche. Queste 4 aree sono identificate nei seguenti 4 colori:

 

Vediamo nello specifico quando e per quale scopo utilizzare le lenti colorate ZEISS.

BioChrom Refresh Lenti Blu

Indossando lenti di colore BLU si riattiva la mente dopo un periodo di relax e calma per esempio al mattino appena svegliati oppure dopo aver oziato durante una pausa. Inoltre, questa tinta è in grado di rivitalizzare mente e corpo dopo un’intensa attività, donando ristoro e un senso di freschezza. Questo colore è consigliato se si soffre di jet lag.

Quando indossare la lente BLU? Quando hai bisogno di un aiuto per ripartire ristorato e rigenerato. Gli studi condotti da ZEISS dimostrano come le lenti BioChrom Refresh Blue inducano corpo e mente ad un recupero più veloce ed una maggiore reattività dopo un periodo di relax.

BioChrom Relax Lenti Verdi

Tale colore è in grado di rilassare mente e corpo dopo una situazione impegnativa e riduce lo stress mentale, migliorando le capacità creative. Indossa lenti verdi quando la giornata è stata lunga e pesante vuoi concederti un po’ di riposo.

Consigliatissime anche prima di affrontare una sfida, perché aiutano a rilassarsi e a sciogliere ogni tensione. Le lenti BioChrom Relax aiutano a non pensare troppo e a non appesantire la mente.

BioChrom Focus Lenti Gialle

Ti sei mai trovato in una situazione in cui viene difficile concentrarsi e mantenere alta l’attenzione? Ora puoi aiutarti con le lenti BioChrom Focus Gialle. Attualmente, la soglia media di attenzione è calata a causa della massiccia esperienza digitale, che bombarda il cervello di migliaia di input in costante aggiornamento.

Il colore giallo può aiutarvi a mantenere un maggior livello di concentrazione, proteggendovi dall’inevitabile attacco di input derivati da un’intensa attività sui social media.

Questo ti porta ad aumentare la produttività sul lavoro, a migliorare la velocità di lettura e a raggiungere alti livelli di precisione e acume, per una migliore capacità decisionale.

BioChrom Boost Lenti Rosse

Hai mai desiderato di possedere tutta la confidenza ed energia necessaria per affrontare una sfida? Ti sei mai sentito invincibile?

Il colore rosso di queste lenti aiuta la tua mente ed il tuo corpo a raccogliere le energie necessarie per affrontare la sfida, permettendoti anche di migliorare i tuoi risultati. Indossa le lenti BioChrom Boost Red quando sei sotto pressione e hai bisogno di una marcia in più per preparare la tua mente e il tuo corpo ad eccellere!

Queste 4 macroaree presentano al proprio interno diverse intensità di colore, che ovviamente generano una risposta diversa, e cioè più è alta l’intensità del colore della lente e:

Invece il  grafico ci aiuta a comprendere anche quando è meglio utilizzarle.

In conclusione, Pablo Picasso sosteneva che “I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.” Con le lenti BioChrome Zeiss senza dubbio raggiunge una nuova frontiera, facendo in modo che siano proprio i colori a guidare le emozioni.

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Nell’ultimo blog su “Quando serve la visita oculistica del bambino” ci siamo salutati anticipando l’argomento di questo articolo… LA LUCE BLU!

Che cos’è? Perché proteggersi da questo nuovo fenomeno? C’è veramente da temere?

La Luce Blu costituisce una parte della luce visibile e la sua fonte può essere naturale, proveniente dal sole oppure artificiale, prodotta dai vari dispositivi elettronici. Il motivo che la rende così pericolosa è che penetra il cristallino raggiungendo e danneggiando la retina.

Ad oggi l’esperienza generale legata alla dannosità della luce blu è limitata, in quanto da pochi decenni si è creato inquinamento visivo così forte. Se fino a trent’anni fa l’esposizione alla Luce Blu avveniva per tempi naturali legati al ciclo alba-tramonto/sonno-veglia, oggi siamo letteralmente circondati da strumenti che utilizzano queste nuove sorgenti luminose (per citarne alcune: smartphone, schermi LED, lampadine a risparmio energetico, tablet, TV di ultima generazione, etc.) che contengono una proporzione di luce HEV (High-Energy Visible Light – in altre parole luce blu) maggiore rispetto a quelle tradizionali del passato.

Importante è sapere che non tutta la Luce Blu fa male. Essa si suddivide in luce dannosa e luce benefica.

Un bambino esposto fin dalla prima infanzia alla Luce Blu dannosa potrebbe soffrire più facilmente di cataratta da adulto, per la quale l’unica soluzione esistente al momento è l’intervento chirurgico. Nel lungo periodo una prolungata esposizione rappresenta uno dei fattori di rischio principali della DMLE (Degenerazione Maculare Legata all’Età). Tale disturbo porta alla cecità e ad oggi non esiste cura. Nel breve periodo invece (dopo 6-8 ore di continua esposizione) la quasi totalità dei bambini, ma anche adulti soffre di:

Non solo l’eccessiva esposizione degli occhi alla luce HEV fa male: secondo recenti studi anche sulla pelle potrebbero comparire macchie scure, rughe e colorito spento. Inoltre, esistono dei danni invisibili, perché accelera l’invecchiamento a livello sottocutaneo.

Si può intuire che durante il giorno la Luce Blu è più dispersiva e colpisce con minor intensità, mentre al buio il suo effetto negativo è moltiplicato. Sotto abbiamo preparato lo schema che ne illustra i possibili disturbi:

Quindi il nostro consiglio è quello di evitare l’esposizione a dispositivi elettronici nelle ore che precedono il sonno o più generalmente quando fuori è calato il buio. Non lasciate i vostri figli troppo tempo davanti alla televisione o al tablet la sera. Anche a voi suggeriamo di non cedere alla tentazione e lasciare il cellulare da parte.

La Luce Blu benefica, invece ha degli effetti irrinunciabili e in parte già sacrificati sulla nostra vita e su quella dei più piccoli. È in primo luogo essenziale proprio per la visione, quindi per la percezione dei diversi colori e per l’acuità visiva. Essa inoltre sincronizza l’orologio biologico e aiuta a preservare meglio il ciclo sonno-veglia, le capacità cognitive ed anche l’umore agendo sull’equilibrio ormonale. Inoltre, stimola il riflesso pupillare che è una protezione naturale all’ esposizione improvvisa ad una fonte di luce molto forte.

In presenza di un’illuminazione esterna intensa, il nostro corpo produce serotonina, l’ormone della felicità, e il cortisolo, l’ormone dello stress. Entrambi hanno la capacità di tenerci attivi e reattivi durante la giornata. Quando questa luce cala e arriva il buio, la produzione di questi due ormoni diminuisce e si alza invece la produzione della melatonina, considerata l’ormone del sonno, che ci fa sentire stanchi e tende a farci addormentare.

Dopo aver esposto gli effetti negativi e positivi della Luce Blu passiamo all’azione, sottolineando ancora una volta quanto sia importante proteggere gli occhi sia nostri che dei bambini con piccoli ma efficaci trucchi.

Laddove non sia possibile fare a meno dell’esposizione a questa Luce Blu negativa, visto che tutti ormai usiamo vari dispositivi elettronici durante il giorno, chi per lavoro, chi per studi, chi per svago, il consiglio è quello di utilizzare contemporaneamente degli strumenti che ne filtrino i raggi nocivi. Esistono delle pellicole da applicare sui dispositivi oppure dei filtri incorporati nelle lenti degli occhiali che indossiamo o che sono stati acquistati proprio per proteggerci da questo tipo di rischio. Addirittura, ormai gli stessi dispositivi elettronici quali smartphone, computer, tablet sono dotati di una opzione “luce notturna” che filtra in automatico i raggi blu dannosi limitandone l’emissione.

Come potete intuire, la soluzione più sicura è quella di indossare un occhiale con le lenti protettive in modo da essere sempre tutelati, qualsiasi dispositivo si usi o ambiente si frequenti. Il filtro contro la Luce Blu si può abbinare facilmente ad ogni tipo di lente correttiva. Chi non soffre di disturbi visivi può applicare questa protezione alle lenti neutre. A voi la scelta! ?

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Dopo aver convinto il vostro cliente che un negozio specializzato è sicuramente meglio di uno shop online, come convincerlo che il negozio adatto a lui sia proprio il vostro? Ecco alcuni consigli utili…

Niente è in grado di battere l’interazione vis-à-vis con i vostri clienti, quando si tratta di commercio, per fortuna, la maggior parte dei consumatori preferisce ancora l’acquisto presso negozi fisici rispetto agli shop online.

Attraverso il contatto visivo voi, professionisti del settore, siete in grado di carpire le esigenze e i desideri dei clienti, ma anche raccogliere le loro lamentele e sfruttare questi dati per costruire una strategia di marketing ad hoc. Sappiamo tutti che una strategia è necessaria se si ha intenzione di stabilire un rapporto duraturo e proficuo con loro.

Questo però non lo otterrete solo applicando prezzi particolarmente bassi e offrendo vantaggiosi sconti. Qui serve astuzia, creatività e strategia!

Siamo nel terzo millennio, nell’era digitale in cui, essere in costante connessione, fa parte della quotidianità. Come far convivere il mondo offline con quello online? Può davvero essere utile?

Nell’articolo precedente “Occhiali a basso costo? Vediamoci chiaro!”, Internet sembrava essere il vostro “peggior nemico”; è vero, a volte potrebbe esserlo, ma tutto dipende da come saprete sfruttarlo a vostro vantaggio!

L’offline e l’online sono due canali che possono benissimo coesistere e rafforzarsi l’uno con l’altro e che vi permetteranno di offrire al cliente diversi strumenti per comunicare con l’azienda, creando una relazione costante e duratura, anche al di fuori del negozio. Vedrete che, anche se non tutti, quelli più “moderni”, apprezzeranno molto la possibilità di interagire con lo staff e vivere una shop experience del tutto nuova.

Quando parliamo di comunicazione offline intendiamo naturalmente i canali che non utilizzano Internet, quindi radio, televisione (anche se ormai anche questa è digitalizzata), affissioni, carta stampata, brochure e posta ordinaria. Beh, sappiamo bene che spesso però questo tipo di approccio non è più sufficiente e non abbastanza efficace, direi quasi obsoleto, vero? Ci vuole qualcosa di fresco, di nuovo e diverso che ci incuriosisce e regala nuovi stimoli. Siete d’accordo? Ed ecco un mondo del tutto nuovo e creativo, quello online, che riguarda strumenti come il sito internet, le inserzioni su Google, le newsletter e i social network. Si, è vero, non è più una novità mondiale, ma ancora molto sottovalutata. Non vi stiamo suggerendo di smettere di usare gli strumenti di prima. Al contrario: unite le forze!

Prima di venire da voi, i consumatori vi avranno cercati sul web, ma se non foste presenti? Probabilmente si rivolgerebbero al vostro concorrente. Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere qualche consiglio utile!

SITO WEB MOBILE FRIENDLY

Non avete il sito internet? Lo avete ma ormai da anni non lo modificate? Non rimandarlo. Ormai questo è il vostro biglietto da visita. Non volete certo sembrare antiquati, vero?!  Realizzate o modernizzate un sito Internet e forse anche un blog mobile friendly, vale a dire adattabile ai dispositivi mobili. Sapete che le possibilità che il cliente si colleghi da uno smartphone o tablet sono altissime? Oggi, con i software disponibili online chiunque è in grado di fare una bella vetrina su internet, ma non fatelo da soli. Affidatevi a qualcuno che sia in grado di sviluppare non solo il sito mobile friendly, ma sito con delle operazioni SEO. SEO sono le strategie volte ad aumentare la visibilità del vostro sito migliorando la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca. Tutto questo serve perché solo 1 negozio su 3 ha un sito web funzionante e solo 1 su 2 è ottimizzato per il mobile. Sembra complicato, ma in realtà è solo questione di piccoli accorgimenti e iniziali impostazioni.

SOCIAL MEDIA

Ormai si sa che tutti o quasi tutti hanno i loro profili sui social media come Facebook, Instagram, Twitter e tanti altri. Questo non significa che dovete essere presenti ovunque. Scegliete un canale adatto a voi e tenetelo attivo.

Sul materiale informativo tradizionale cartaceo dovranno sempre essere riportati, attraverso un piccolo banner, tutti i loghi dei social network su cui siete presenti; il cliente potrà così individuare a colpo d’occhio dove trovarvi online. Perché volete farvi trovare, vero? Chi guarda ancora la rubrica telefonica tradizionale? Esatto, NESSUNO!

RECENSIONI

Anche richiedere al cliente di lasciare una recensione online (sul sito o social media) potrà essere un modo semplice ed efficace per ricevere dei feedback su prodotti o servizi offerti, e perché no, anche su migliorie da fare?! Le critiche costruttive e i consigli sono ben accetti, se si tratta di potenziare la vendita e rafforzare il rapporto con cliente! Siete d’accordo?

CHECK-IN

Il check-in mobile in negozio: basta un piccolo cartello, posto all’ingresso, per invitare il cliente a postare sui social il suo passaggio nel vostro punto vendita attraverso la geolocalizzazione. In poche parole: fate in modo che il vostro cliente faccia sapere agli altri che si trova nel negozio e che vive una esperienza unica. Questo non lo può fare visitando lo shop online. Siate creativi e valutate un piccolo incentivo da offrire per stimolarli all’azione! Infondo più si parla di voi, meglio è!

COSTANZA

Ricordatevi la periodicità: non basta creare un blog o inviare qualche newsletter all’anno, serve perseveranza e presenza continua. Il web si dimentica in fretta, quindi bisogna sempre essere attivi!

CONDIVISIONE

Infine, invita i tuoi clienti a condividere le foto con gli occhiali appena acquistati sulla pagina Instagram del negozio. Magari fatevi voi la foto e postatela sui canali che preferite. Potrebbe essere il vostro sito, Facebook o Instagram. Create un hashtag, vale a dire una parola chiave che vi possa identificare, fatela precedere da # (cancelletto) e associatela all’immagine. Semplice NO?! In alternativa potete anche incentivare i clienti a fare questo lavoro per voi. Sta a voi la scelta.

Questi sono solo alcuni consigli che all’apparenza potrebbero sembrarvi strani e complessi, ma non spaventatevi perché non è poi così difficile. Se siete all’inizio focalizzatevi solo su alcuni dei consigli e cominciate da lì, per poi ampliare la vostra offerta. Non serve fare tutto insieme. Fate un passo alla volta, ma fatelo bene e con qualità. Vedrete che con tempo attirerete sempre più clienti, target giovane e soprattutto “connesso”.

Ricordatevi che la strategia vincente sarà quella di offrire professionalità, serietà e risposte concrete, in questo modo raggiungerete il vostro obiettivo, essere connessi sia nel mondo online che in quello offline.

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