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GUIDA ALLA PRIMAVERA: Allergie Oculari dei Bambini.

Come affrontare le ALLERGIE OCULARI dei bambini e garantirgli una primavera (e non solo) senza fastidi!

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La primavera porta con sé un’esplosione di colori e la gioia dell’aria fresca, ma per i bambini affetti da allergie oculari può anche significare fastidio e disagio. Questo è un momento critico dell’anno in cui molti bambini sperimentano per la prima volta i sintomi noiosi delle allergie oculari. Circa due bambini su dieci soffrono di reazioni allergiche durante la primavera e l’estate, spesso accompagnate da congiuntivite e infiammazioni degli occhi.

Sintomi da tenere d’occhio

Le allergie oculari nei bambini possono manifestarsi con una serie di sintomi che possono essere davvero fastidiosi. Ecco i segnali più comuni:

1. Prurito agli occhi. I bambini tendono a strofinarsi frequentemente gli occhi a causa del prurito intenso spesso peggiorando la situazione.

2. Rossore. Gli occhi possono apparire visibilmente rossi e irritati, di solito a causa dell’infiammazione causata dall’allergene sulla congiuntiva.

3. Lacrimazione eccessiva o secrezioni oculari. I bambini con allergie oculari possono avere gli occhi lacrimosi oppure con secrezioni chiare (differente però da quella tipica delle infezioni).

4. Bruciore

5. Gonfiore delle palpebre. Accade a causa dell’infiammazione e dell’irritazione e a causa dello sfregamento incondizionato delle mani sugli occhi.

6. Fotofobia – aumentata sensibilità alla luce che può essere percepita negli ambienti luminosi.

7. Visione offuscata causata della lacrimazione o dell’irritazione.

8. Congestione e sintomi nasali

Spesso, le allergie oculari nei bambini si accompagnano a sintomi nasali come starnuti, congestione o prurito al naso, poiché le vie aeree superiori sono collegate agli occhi disturbando anche il sonno e rendendo il bambino ancora più irrequieto.

Approfondimenti sulle Cause delle Allergie Oculari

Le allergie oculari nei bambini si verificano quando il loro sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a sostanze normalmente innocue, identificandole erroneamente come minacce. Questo può essere dovuto a ipersensibilità del sistema immunitario o a predisposizione genetica.

Parola d’Ordine: Prevenzione

Se il bambino presenta questi sintomi, è importante consultare un pediatra o un allergologo per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Nel frattempo, ci sono alcune misure che si possono adottare per prevenire l’insorgere di fastidi allergici.

Tra quelli più importanti troviamo: corretta identificazione degli allergeni responsabili, consulto con un medico specializzato come il pediatra o l’allergologo per trattamenti adeguati, riduzione dell’esposizione agli allergeni mantenendo le finestre chiuse durante i periodi di alta concentrazione di polline e insegnamento ai bambini a lavarsi le mani frequentemente. E fondamentale anche mantenere una buona igiene degli occhi ed evitare fattori scatenanti esterni durante i picchi di polline.

Come ridurre i sintomi delle allergie

Prima di somministrare farmaci o prodotti invasivi, è fondamentale un consulto con il medico pediatra o l’allergologo che darà precise indicazioni su quale prodotto utilizzare e in che modalità. Nel frattempo, possiamo responsabilizzarle i più piccoli nei loro comportamenti (non sfregarsi gli occhi, non uscire in determinate ore, lavarsi spesso il viso, etc.)

Quindi quando sono all’aperto facciamogli indossare occhiali da sole in grado di proteggerli non solo dai raggi dannosi, ma anche dalla luce eccessiva che potrebbe causare una acutizzazione dell’arrossamento degli occhi in caso di allergia. Portiamo sempre con noi delle lacrime artificiali in grado di portare immeditato sollievo agli occhi dei bambini e ragazzi e delle salviettine umidificate specifiche per la corretta igiene degli occhi.

Al rientro a casa suggeriamo una doccia e un cambio d’abito per non portare eventuali allergeni in zone pulite.

Proteggere gli occhi dei nostri bambini dalle allergie è fondamentale per garantire loro una visione chiara e un contatto sicuro con il mondo che li circonda. Come diceva Helen Keller, prodigiosa scrittrice e attivista sordo-cieca statunitense ‘La vista è il senso che comunica di più con il mondo esterno, ed è attraverso di essa che il mondo esterno ci comunica.’ Con una corretta conoscenza e attenzione, possiamo rendere la primavera una stagione di gioia anziché di preoccupazione per i nostri bambini.

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