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Tempo libero? Occhi stanchi? Pratici esercizi per allenare la vista!

Per tutti noi questo è un momento molto particolare, che sicuramente rimarrà scritto nei libri di storia. Improvvisamente grandi e piccini si ritrovano a casa in attesa che la situazione migliori e si possa tornare ad una vita normale.

C’è chi nonostante tutto continua ad avere del lavoro da svolgere grazie allo “smartworking” oppure continua a studiare grazie ai corsi on line che si possono seguire direttamente da casa, e chi invece si ritrova con molto tempo libero passando ore davanti allo schermo di una TV oppure di un PC per vedere le proprie serie preferite o per svolgere un po’ di esercizio fisico grazie ai tanti video sul web oppure semplicemente con in mano il cellulare per video-chiamare i propri cari o per girovagare un po’ sui Social, c’’è chi magari legge un e-book oppure ricerca qualche ricetta nuova per passare il tempo e chi gioca a qualche nuovo GDR on line. Insomma, le attività da svolgere sono comunque tante, e molte prevedono l’uso di un dispositivo con un monitor.

Quindi che si tratti di lavoro/studio o meno dobbiamo stare tutti molto attenti perché i nostri occhi in queste situazioni sono spesso eccessivamente sollecitati e potrebbero risentirne nel breve periodo. Quindi come aiutiamo i nostri occhi a non stancarsi troppo? Ci sono una serie di esercizi semplici e veloci da fare che permetteranno agli occhi di mantenere nel tempo elasticità e capacità visiva ottime e a non danneggiarsi. Questi sono esercizi che anche i più piccoli posso fare con semplicità. Vediamone alcuni:

1. Sbattere le palpebre frequentemente aiuta a tenere idrata la congiuntiva perché stimola la produzione lacrimale ed evita la disidratazione oculare e fastidiosi mal di testa. Questo perché quando siamo davanti ad un qualsiasi schermo sbattiamo le palpebre da 6 a 8 volte al minuto mentre in condizioni diverse la palpebra lavora anche 20 volte al minuto. Oltretutto questo esercizio previene le irritazioni e mantiene l’occhio pulito.  

2. Massaggiare gli occhi. Prima di tutto bisogna lavare bene le mani per evitare di portare in una zona così sensibile batteri, virus o comunque sporco inutile. Questa regola vale sempre, ma in questo periodo è assolutamente fondamentale. Dopo di che con gli occhi chiusi appoggiare il palmo delle mani sugli occhi creando una leggera pressione, mantenere questa pressione per 30 secondi e poi rilasciare. Un’altra opzione è quella di scaldare le mani frizionandole tra di loro e applicandole sugli occhi chiusi il sollievo è immediato. 

3. Mantenere gli occhi idratati. Lavare gli occhi permette di mantenerli idratati, freschi e rilassati con più facilità. Da fare almeno 5 o 6 volte al giorno, questa è davvero una buona abitudine. E visto che tanti sono a casa una valida alternativa è quella di applicare delle fette di cetriolo fresco sugli occhi per 5-10 minuti.

4. Seguire la regola del 20-20-20 (facile da ricordare). Ogni 20 minuti passati davanti ad un dispositivo bisogna concedersi una breve pausa e focalizzare la vista su un oggetto ad almeno 20 piedi (sono circa 6 metri) per almeno 20 secondi. Questo esercizio semplicissimo e velocissimo previene la secchezza oculare e facilità il rilassamento dell’occhio stesso.

5. Tracciare un otto e far ruotare gli occhi. Anche questi sono due esercizi che aiuteranno nel tempo a mantenere il tessuto oculare muscolare allenato e reattivo. Infatti, uno dei problemi più grandi col passare del tempo è proprio la perdita di elasticità muscolare che non permette all’occhio di reagire prontamente agli stimoli. Ecco allora questi due esercizi esserci molto d’aiuto.

Basta chiudere gli occhi e cominciare a tracciare un otto con gli occhi, cercando proprio di disegnarne uno molto grande, da effettuare prima in senso orario e poi in senso antiorario.

Oppure sempre ad occhi chiusi ruotare l’occhio partendo da destra verso sinistra lentamente e viceversa per poi passare dall’altro verso il basso. Questi due esercizi donano una sensazione di benessere immediata proprio come se ci stessero facendo un massaggio.

6. Vicino e lontano. Questa attività è molto utile per tutti, e si deve svolgere senza occhiali (per chi li indossa). Bisogna portare uno dei due pollici a 20 centimetri dal proprio naso e uno posizionarlo lontano per la lunghezza del braccio. Comincia concentrandoti sul pollice vicino e poi spostare lo sguardo lentamente sul pollice del braccio steso. Dopo di che il focus va su un oggetto dall’altra parte della stanza ed infine su di un oggetto che è molto più lontano (dall’altra parte della strada per esempio guardando fuori da una finestra). L’ideale sarebbe che tutti gli oggetti su cui ci si focalizza siano situati lungo la stessa linea visiva in modo da che il cambiamento della messa a fuoco sia sottile ma efficace.

E dopo aver imparato quali esercizi svolgere cerchiamo di organizzare al meglio le postazioni per l’utilizzo dei diversi dispositivi. Sia che si tratti di una televisione oppure di un tablet, un cellulare piuttosto che il monitor di un PC.

Di seguito elenchiamo i punti cardine più importanti: 

·         La posizione dello schermo che guardiamo IMPORTANTISSIMA. La distanza ideale dovrebbe essere partendo da 50 centimetri e dipendendo dalla grandezza dello schermo; aggiungiamo che più esso è grande, maggiore dovrà essere la distanza dai nostri occhi. Inoltre, la vista angolare ideale del monitor/dispositivo deve essere di 35 gradi. Quindi quando ci sediamo alla scrivania, al tavolo o ci sediamo sul divano facciamo attenzione a questi due particolari. 

·         Usiamo occhiali che abbiano un filtro contro la luce blu. Questo tipo di lente si può abbinare a qualsiasi tipo di correzione oppure può semplicemente divenire il motivo unico per cui si indossa l’occhiale (per maggiori informazioni leggi il nostro Blog “Vi presento la Luce BLU”). 

·         Prendersi una “pausa”! Rimanere costantemente davanti allo schermo per un tempo esteso può veramente creare seri danni agli occhi. Ogni mezz’ora di tempo passato davanti ai monitor, bisognerebbe prendersi una pausa per fare un semplice giro di casa, per bere un bicchiere di acqua, insomma qualsiasi cosa pur di distogliere lo sguardo per almeno un paio di minuti.

·         Prima di mettersi davanti ad un monitor, qualunque sia lo scopo, controllare sempre l’illuminazione della stanza in cui ti trovi. La luce al di sopra della testa in genere dovrebbe essere più tenue della luce del monitor.

·         Inoltre, se possibile utilizzare i monitor all’alta risoluzione di ultima generazione in grado di diminuire l’affaticamento visivo.

·         Fare sempre attenzione alla postura mentre si è al PC o comunque davanti ad un qualsiasi schermo. L’importante è mantenere la schiena dritta e il mento alto in modo che non vi sia un ulteriore stress a livello della schiena e comunque a livello muscolare. Se ci si accorge di curvare spesso la schiena oppure di avvicinarsi col busto per poter vedere meglio cosa compare sul monitor, forse è meglio sottoporsi ad un controllo visivo. Controllate soprattutto i più piccoli che difficilmente se ne rendono conto!

Il consiglio ultimo però rimane proprio quello di evitare laddove possibile l’utilizzo assiduo di qualsiasi monitor. Per esempio, si può leggere un libro cartaceo piuttosto di leggerne un libro virtuale (salvo quello si dispositivo adeguato come e-rader), giocare ai vecchissimi ma sempre divertenti (nonché alcuni difficili) giochi da tavolo, i bambini li adoreranno, cucinare piatti più o meno elaborati o semplicemente inventarne di nuovi, oppure eseguire quei lavoretti manuali che da tanto tempo vengono rimandati o addirittura tornare a studiare la nostra materia preferita.

In un momento così atipico, ma anche in qualsiasi altro della nostra vita, soffermiamoci un po’ per poter riscoprire i valori utili alla nostra quotidianità, i rapporti con le persone che amiamo veramente, e quelle attività che ci permettono di crescere tutti i giorni un po’ alla volta.

Non aspettare!

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